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L'Alfabeto Universale di Lodwick

UN PRECURSORE DELLE TENGWAR?

Francis Lodwick (o forse Lodowick) "era un mercante di origini olandesi che viveva a Londra, fu eletto Fellow della Royal Society nel Novembre del 1681 e divenne membro del Consiglio nel Dicembre 1686, visse una vita lunga e conobbe molte persone."
Fonte: "Studies in Phonetics and Linguistics" di David Abercrombie (London: Oxford University Press, 1965)

Nel 1647 Lodwick pubblica un libro dal titolo: "A Common Writing: Whereby two, although not understanding one the other language, yet by the helpe thereof, may communicate their minds one to another". Nel 1652 prosegue con: "The Ground-Work, or Foundation Laid (or so intended), For the Framing of a New Perfect Language: And an Vniversall or Common Writing". Questi due lavori proponevano un linguaggio artificiale "universale", come l'Esperanto o il Volapük; quello di Lodwick potrebbe essere stato il primo tentativo di Linguaggio Universale presentato in Inghilterra. Lodwick inoltre inventò, senza pubblicarlo, un sistema di stenografia sia in Inglese sia in Olandese (secondo Abercrombie questo sarebbe stato il primo sistema di stenografia olandese).

L'Alfabeto Universale (o Universalfabeto, come lo chiamava Lodwick) fu pubblicato per la prima volta in "Essay towards an Universal Alphabet", Philosophical Transactions 182, Vol. 16, 1686; e fu ripubblicato quasi per intero in "The Philosophical Transactions and Collections to the End of the Year 1700 Abridg'd and Dispos'd under General Heads", di John Lowthorp, London, 1705, Vol III pp. 373-79. Lodwick intendeva ottenere un sistema di scrittura che rendesse possibile rappresentare accuratamente ed univocamente la pronuncia di tutte le lingue. La cosa gli è più o meno riuscita per la maggior parte delle lingue europee. Comunque il fatto interessante è che anziché usare i caratteri latini più o meno modificati (come fanno quasi tutte le forme di alfabeti fonetici, a partire dall'IPA), Lodwick abbia inventato glifi del tutto nuovi, le cui forme avessero tra loro relazioni che potessero far risalire al loro valore fonetico.

Cosa c'entrano in tutto questo le Tengwar? I caratteri dell'"Alfabeto Universale" un po' somigliano alle Tengwar, ma soprattutto variano quasi nello stesso modo usando archi singoli, archi doppi, archi aperti e chiusi, e variazioni delle aste. Inoltre sono presentati in righe e colonne similmente alla sistemazione delle Tengwar in "Serie" e "Gradi". E per finire, entrambi i sistemi usano segni diacritici per rappresentare le vocali.

Dato però che la sistemazione dei caratteri in fondo non fa altro che rispecchiare una semplice catalogazione fonetica dei fonemi; dato che l'uso di segni diacritici per le vocali si può tranquillamente far risalire all'alfabeto ebraico; e dato infine che la somiglianza sta forse soprattutto nell'occhio di chi osserva, lascio a voi la possibilità di decidere se effettivamente Tolkien sia stato influenzato, o almeno abbia in qualche modo conosciuto, l'opera di Lodwick: per questo ecco qui la tabella dell'Alfabeto Universale.

tabella dell'Alfabeto Universale di Lodwick (22,3 k)

Per dare anche un esempio di come questa forma di scrittura appaia nell'uso, ecco qui il Padre Nostro (in inglese) trascritto con l'Alfabeto Universale:

Padre Nostro (18,1 k)

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