di J.R.R. TOLKIEN
A cura di Quirino Principe
Traduzione: Vicky Alliata di Villafranca
Introduzione: Elémire Zolla
Titolo originale: The Lord of The Rings (1966)
Milano, 1998, Rusconi (Narrativa Rusconi)
ISBN: 88-18-12321-1
Ri/Sc, dim. [hxl]: 226x138, pagine: 1366 (ill. b/n, grande mappa f.t.), prezzo: Lire 78000
Copertina: Illustrazione di Luca Michelucci
Note di copertina
Il Signore degli Anelli è un romanzo d'eccezione, al di fuori del tempo: chiarissimo ed enigmatico, semplice e sublime. Esso dona alla felicità del lettore ciò che la narrativa del nostro secolo sembrava incapace di offrire: avventure in luoghi remoti e terribili, episodi d'inesauribile allegria, segreti paurosi che si svelano a poco a poco, draghi crudeli e alberi che camminano, città d'argento e di diamante poco lontane da necropoli tenebrose in cui dimorano esseri che spaventano solo al nominarli, urti giganteschi di eserciti luminosi e oscuri; e tutto questo in un mondo immaginario ma ricostruito con cura meticolosa, e in effetti assolutamente verosimile, perché dietro i suoi simboli si nasconde una realtà che dura oltre e malgrado la storia: la lotta, senza tregua, fra il bene e il male. Leggenda e fiaba, tragedia e poema cavalleresco, il romanzo di Tolkien è in realtà un'allegoria della condizione umana che ripropone in chiave moderna i miti antichi.
L'autore, John Ronald Reuel Tolkien (1892-1973) massimo studioso di letteratura inglese medievale e anglosassone, scrisse la trilogia nell'arco di quattordici anni, nel periodo in cui era professore ad Oxford. Il romanzo è venuto crescendo tra le dita allo studioso innamorato dei suoi studi severi, delle sue rune, delle sue leggende, di cui si sentono qui le molte suggestioni e risonanze: lo splendore azzurro e dorato dei paesaggi, l'orrore «celtico» di certe creature, il suono bronzeo o argenteo dei nomi di persone e di luoghi.
Come scrive Elémire Zolla nella sua Introduzione, «Tolkien riparla, in una lingua che ha la semplicità dell'anglosassone o del medioinglese, di paesaggi che pare di avere già amato leggendo Beowulf o Sir Gawain o La Mort Arthur, di creature campate tra il mondo sublunare e il terzo cielo, di archetipi divenuti figure». C.S. Lewis ha scritto a sua volta: «non è immaginario il mondo che Tolkien ha proiettato, così molteplice, vero e completo nella sua intima coerenza. Nessun altro mondo è così palesemente oggettivo, purificato da ogni psicologismo individuale legato all'autore»; e Richard Hughes: «Per l'ampiezza dell'immaginazione [il romanzo] umilia ogni termine di confronto; la sua vivacità, la sua felicità narrativa trascinano il lettore da una pagina all'altra». E Auden infine: «È un libro di incredibile felicità».
Indice
Introduzione di Elémire Zolla Nota bio-bibliografica Nota del Curatore Prologo 1. A proposito degli Hobbit 2. A proposito dell'erba-pipa 3. L'Ordinamento della Contea 4. A proposito della scoperta dell'Anello Nota sulla documentazione della contea Parte prima LA COMPAGNIA DELL'ANELLO LIBRO PRIMO I. Una festa a lungo attesa II. L'ombra del passato III. In tre si è in compagnia IV. Una scorciatoia che porta ai funghi V. Una congiura smascherata VI. La Vecchia Foresta VII. Nella casa di Tom Bombadil VIII. Nebbia sui Tumulilande IX. All'insegna del «Puledro Impennato» X. Grampasso XI. Un coltello nel buio XII. Fuga al Guado LIBRO SECONDO I. Molti incontri II. Il Consiglio di Elrond III. L'Anello va a sud IV. Un viaggio nell'oscurità V. Il ponte di Khazad-dûm VI. Lothlórien VII. Lo Specchio di Galadriel VIII. Addio a Lórien IX. Il Grande Fiume X. La Compagnia si scioglie Parte seconda LE DUE TORRI LIBRO TERZO I. L'addio di Boromir II. I Cavalieri di Rohan III. Gli Uruk-hai IV. Barbalbero V. Il Cavaliere Bianco VI. Il re del Palazzo d'oro VII. Il Fosso di Helm VIII. La via che porta a Isengard IX. Relitti ed alluvioni X. La voce di Saruman XI. Il Palantír LIBRO QUARTO I. Sméagol domato II. L'attraversamento delle Paludi III. Il Cancello Nero è chiuso IV. Erbe aromatiche e coniglio al ragù V. La finestra che si affaccia a occidente VI. lo stagno proibito VII. Viaggio sino al Crocevia VIII. Le scale di Cirith Ungol IX. La tana di Shelob X. Messer Samvise e le sue decisioni Parte terza IL RITORNO DEL RE LIBRO QUINTO I. Minas Tirith II. Il passaggio della Grigia Compagnia III. L'adunata di Rohan IV. L'assedio di Gondor V. La cavalcata dei Rohirrim VI. La battaglia dei Campi del Pelennor VII. Il rogo di Denethor VIII. Le Case di Guarigione IX. L'ultima discussione X. Il Cancello Nero si Apre LIBRO SESTO I. La Torre di Cirith Ungol II. La Terra d'Ombra III. Monte Fato IV. Il Campo di Cormallen V. Il Sovrintendente e il Re VI. Molte Separazioni VII. Verso casa VIII. Percorrendo la Contea IX. I Rifugi Oscuri APPENDICI A) Annali dei Re e Governatori I. I Re numenoreani II. La Casa di Eorl III. Il popolo di Durin B) Il calcolo degli anni C) Alberi genealogici D) Calendario della Contea valido per tutti gli anni E) Scrittura e pronunzia I. Pronunzia di parole e nomi propri II. Scrittura F) Notizie etnografiche e linguistiche I. Popoli e lingue della Terza Era II. A proposito della traduzione
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