di Andrea SCIFFO
Rimini, 2005, Il Cerchio iniziative editoriali
ISBN: 88-8474-091-6
Br, dim. [hxl]: 210x150, pagine: 128, prezzo: € 6,00
Copertina: n.a.
Note di copertina
Lo "sradicamento" è un flagello sotto il quale la cultura europea geme da oltre un secolo, eppure esiste un'altra letteratura, sommersa, ma ricca di vita e di tradizioni. È una letteratura dispersa, spesso affidata conc oraggio alla sola tradizione orale, a riunioni e convegni catacombali.
Ciò costruisce l'humus culturale perché l'uomo metta radici in un habitat dove davvero si possa vivere e non solo vegetare. Il radicamento è sempre stato, nel corso della storia, un miracolo situato in equilibrio tra persona e società, tra religione e politica, ma oggi si annuncia all'orizzonte uno scenario di desonate desertificazione e la responsabilità della letteratura ufficiale è enorme, perché con i suoi falsi libri (i best-sellers) sembra voler essere la colonna sonora della sventura e del malessere.
Esiste tuttavia un'altra realtà dentro la realtà, che si eclissa come un fiume nelle viscere del tempo e della terra, per riemergere inattesa a far fiorire il mondo: gli uomini e gli scrittori ricominciano così a crescere (come la fiamma del fuoco, come gli alberi) verso l'alto. Questa è la letteratura del radicamento.
Indice
PRIMA PARTE L'ALBERO CAPOVOLTO Capitolo 1 Sradicamenti Capitolo 2 ABC per non leggere Capitolo 3 Che cosa non è il Novecento Capitolo 4 La scuola, fucina della mediocrità? SECONDA PARTE UN ATLANTE DELL'ALTRO NOVECENTO Capitolo 1 Calvino o gli illustri esclusi Capitolo 2 La battaglia gnostica: il prinmcipe e i gabbiani Capitolo 3 Nell'ultima casa accogliente: Tolkien Capitolo 4 Dalla guerra alla pace: Corti, Rigoni Stern, Wojtyla Conclusioni
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