di Paolo ZANOTTI
Roma-Bari, 1998, Laterza (Alfabeto Letterario 8)
ISBN: 88-420-5590-5
Br, dim. [hxl]: 175x100, pagine: 82, prezzo: Lire 10000
Copertina: (non attribuita)
Note di copertina
Preziosi strumenti di informazione e di lavoro per capire, studiare, amare i classici di ogni tempo e procedere a nuove esperienze e scoperte letterarie.
Indice
1. Intrecci romanzeschi Le sfumature dell'aggettivo "romanzesco" "Modo" e "genere" Origini e percorso storico del "romance" Le costanti del romanzesco 2. Il percorso storico del romanzesco I drammi romanzeschi di Shakespeare "Don Chisciotte" "Robinson Crusoe" Dal "Castello di Otranto" di Horace Walpole a Walter Scott "I promessi sposi" "Il conte di Montecristo" A proposito di "Pinocchio" e della letteratura per l'infanzia "Il Signore degli Anelli" "Il barone rampante" "La compagnia dei Celestini" 3. Bibliografia Fonti Percorso critico Approfondimenti
Il commento di Fritz Tegularius
Questo libro fa parte di una collana di Laterza dedicata alla presentazione dei concetti fondamentali della letteratura. Nello specifico l'autore analizza il modo romanzesco, dalle origini alle sue più recenti manifestazioni.
Modo romanzesco... Da un lato, siamo forse abituati a parlare di generi letterari più che di modi; dall'altro lato, romanzesco rimanda a "romanzo", un termine per certi versi ambiguo e logorato dall'uso. Precisiamo, quindi, seguendo l'autore, che per "modo" si intende "una serie di costanti dell'immaginario che si possono riflettere in letteratura all'interno di opere appartenenti a generi diversi". Per quanto riguarda il romance, l'autore dopo averne individuato le costanti tematiche, formali e di pubblico (chi legge i romance e ne è appassionato?), passa in rassegna la sua genealogia e la sua storia: a partire dal romanzo cortese, attraverso opere come i drammi romanzeschi di Shakespeare (Cimbelino, La tempesta ecc.), il Don Chisciotte di Cervantes, il romanzo gotico (Walpole), la marginalizzazione del romance a opera del trionfante novel (il romanzo realistico borghese), la sua riemersione nella letteratura popolare (Il conte di Montecristo) e per l'infanzia, fino al suo recupero contemporaneo (dal Signore degli anelli di Tolkien al romance postmoderno V. di Pynchon).
Il saggio è breve ed essenziale (niente più di un'introduzione), ma è straordinariamente chiaro, fissa con precisione le coordinate culturali del problema e offre al lettore indicazioni (una ricca bibliografia) per approfondirlo in autonomia.
Per quanto mi riguarda, consigliatissimo per un primo contatto con un concetto da cui non si può prescindere nel momento in cui si desideri collocare Il Signore degli Anelli nel suo contesto letterario e, più in generale, culturale.
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