di Duilio Pacifico
Introduzione di Michele Cataudella
Mercogliano (AV), 1995, Edizioni Studio De Lisa
Supplemento al n. 9 del 2 Aprile 1995 di "Opinioni"
Periodico della Campania
ISBN: n.d.
Br, dim. [hxl]: 210x155, pagine: 172, prezzo: Lire 16000
Copertina: Valente M.
Note di copertina
L'Autore ha voluto individuare le origini della ropressa di interesse per la letteratura fantastica, dandone i termini e le specificazioni elementari.
Nell'ambito di queste indicazioni passano in rapida rassegna alcuni autori e romanzi che hanno fatto la storia e la fortuna del genere fantastico: dal Signore degli Anelli di Tolkien, ad Alberto Savinio, Massimo Bontempelli e Dino Buzzati, l'autore del celebre Il Deserto dei Tartari.
Dei tre Buzzati viene scandagliato con maggiori particolari, facendo venir fuori dalle pagine dei suoi racconti un fantastico venato di esistenzialismo.
Indice
Introduzione Cap. I La letteratura fantastica Cap. II Buzzati e il fantastico 01. La vita di Buzzati 02. Il Fantastico di Buzzati 03. Un approccio interpretativo di un romanzo di Buzzati Cap. III Il fantastico di Alberto Savinio Cap. IV Il fantastico di Massimo Bontempelli Appendice da "Il canto della solitudine" di Alberto Savinio da "Il grande ritratto" di Dino Buzzati da "Il signore degli anelli" di J.R.R. Tolkien da "Il deserto dei Tartari" di Dino Buzzati Bibliografia critica Bibliografia di Dino Buzzati Indice dei nomi
CONTENUTO: il libro mira a sfatare il luogo comune secondo il quale la letteratura fantastica è un genere per "bambini cresciuti", mentre per l' autore «La Letteratura Fantastica cessa di essere un genere di seconda serie per diventare un "luogo" fondamentale che mette in relazione la letteratura con la pedagogia e con la filosofia politica in un quadro di ricerche di nuove figure per una Paideia del Duemila» [p. 10]. Duilio Pacifico analizza in particolare alcune delle opere di Dino Buzzati, Alberto Savino (fratello del pittore Giorgio De Chirico) e Massimo Bontempelli.
COMMENTO: chi si aspetta dal libro un "percorso" che conduce da Tolkien a Buzzati (come vorrebbe il titolo) rimarrà deluso, visto che del primo non viene detto praticamente nulla. Segnalato questo limite, va però rilevato che il volume è scritto con competenza: Pregio del volume è sicuramente quello di mettere il luce l'aspetto "fantasy" dell'opera di Buzzati (celebre soprattutto per Il deserto dei tartari), sconosciuta ai più. Così affermava Buzzati in un'intervista: «Io raccontando una cosa di carattere fantastico, devo cercare al massimo di renderla plausibile ed evidente. E quando dico io, in realtà implico qualsiasi scrittore di tipo fantastico» [p. 38]; l'idea pare simile alla "credibilità" dei Mondi Secondari teorizzata da Tolkien in Sulle Fiabe, anche se Pacifico non rileva tali assonanze.
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